sabato 29 dicembre 2018

CONTE DEMOLISCE I PARASSITI DEL SINDACATO: “ZITTI E MUTI CON LA FORNERO E ADESSO SCENDETE IN PIAZZA?”


Il premier Giuseppe Conte nella consueta conferenza stampa di fine anno ha toccato un punto spinoso della manovra che riguarda proprio i tagli agli assegni

Il premier Giuseppe Conte nella consueta conferenza stampa di fine anno ha toccato un punto spinoso della manovra che riguarda proprio i tagli che il governo si appresta a a afre sugli assegni dei pensionati. L’esecutivo opererà su due fronti.

Il primo riguarda le sforbiciate agli assegni più alti che superano i 5000 euro netti, il secondo invece riguarda il blocco delle rivalutazioni sugli assegni. Due vere e proprie mazzate che hanno fatto infuriare e non poco i pensionati.

I sindacati e le associazioni di categoria hanno scelto di protestare (e non poco) contro la decisione del governo. Manifestazioni, incontri e sit-in per dire “no” alle sforbiciate tanto volute dall’esecutivo, sponda grillina. Ma il premier Conte non vuol sentir parlare di rivolta dei pensionati e non accetta i malumori tra chi ormai è fuori dal mercato del lavoro e vive con l’assegno previdenziale.

La sua posizione a riguardo è chiara e anche dura: “I pensionati scendono in campo ma li ricordo silenti quando fu approvata la legge Fornero. Oggi, nel pieno rispetto del governo, sono in strada a protestare.

Facciano la loro protesta ma non mi sembra assolutamente che abbiamo attentato a trattamenti pensionistici, abbiamo operato con molto discernimento”.

Ma le sue parole di certo non fermeranno l’onda di protesta. Nella prima settimana di gennaio sono già previste diverse manifestazioni. I pensionati scendono in piazza.