domenica 17 febbraio 2019

Mattarella premia ricca ereditiera: ‘Ha portato in Italia 5mila clandestini’


Mattarella è un abusivo. Eletto da un parlamento incostituzionale, in cambio della scelta della Consulta di definirlo tale senza farlo decadere.

Lo sanno tutti, non lo dice nessuno.

E un abusivo non può che premiare chi ci porta altri abusivi. Inevitabile.

Quindi ha conferito, motu proprio, onorificenze al Merito della Repubblica Italiana a cittadini italiani e stranieri che si sono prodigati nel raccattare clandestini. E portarceli a casa.

Due i ‘premi’ per l’immigrazione e l’emergenza sbarchi.

Una è la famigerata Regina Egle Liotta (in Catrambone), “Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. È la padrona della società privata maltese che raccatta clandestini in Libia per portarli in Italia. Andava premiata!

“Per il contributo che attraverso l’Ong MOAS – Migrant Offshore Aid Station offre nella localizzazione e assistenza dei migranti in difficoltà nel Mediterraneo”. Nel 2014, insieme al marito Christopher, fonda Moas – Migrant Offshore Aid Station, una Ong con sede a Malta che, con una nave da spedizione, droni, gommoni e una squadra di soccorritori (incluso personale sanitario) localizza e assiste i clandestini in difficoltà nel Mediterraneo.

Ad oggi sono circa 4500 gli africani che ci hanno portato in Italia. Il protettore delle coop non poteva che premiarla, per i clienti che ha garantito.

Poi ha premiato anche Catia Pellegrino, Tenente di Vascello Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. “Per la competenza e la sensibilità con le quali ha coordinato numerosi drammatici salvataggi in alto mare nell’ambito dell’operazione Mare Nostrum”. È la prima donna comandante di una nave militare. Dal 2014 è Ufficiale al comando del pattugliatore Libra con il quale, nell’ambito della Missione Mare Nostrum, ha coordinato molti drammatici salvataggi in alto mare. Dalla sua esperienza è stata tratta una web serie dal titolo “La scelta di Catia – 80 miglia a sud di Lampedusa”, trasmessa su Rai3 da ottobre 2014.

Uno schifo. È il mondo alla rovescia. Chi fa del male al proprio paese viene premiato. È tempo di abbattere questo sistema mafioso.