martedì 30 luglio 2019
Ci si mette pure Amnesty (Soros): “La foto del ‘bendato’ in una caserma italiana ci disturba ci e preoccupa”
I pm della Capitale sono in attesa di un’informativa in relazione alla foto scattata dopo il fermo in una caserma dei carabinieri in cui compare Christian Gabriel Natale Hjort, uno dei due cittadini americani accusati dell’omicidio del vicebrigadiere Cerciello Rega, bendato e con le mani legate dietro la schiena. Quando arrivera’ l’informativa a piazzale Clodio, la procura aprira’ un’inchiesta. Sulla vicenda i carabinieri hanno gia’ avviato un’indagine interna.
La rabbia intanto è esplosa nelle chat dei carabinieri e in ambienti vicini all’Arma indignati per questa ennesima speculazione e per gli attacchi all’Istituzione militare, “con un morto ancora da piangere e da seppellire”, commenta affranto un maresciallo di lungo corso. Una foto, se confermata, destinata ad alimentare nuove polemiche dopo quelle indegne di queste ultime ore fra chi chiede misure più energiche sulla sicurezza e chi rilancia parlando di fake news sulla pista iniziale dei maghrebini. Un delirio di commenti e già nessuno si ricorda più che è morto ammazzato con 8 coltellate un servitore dello Stato.
E intanto ci si mette pure Amnesty International che non condanna gli assassini del carabiniere ma chi ha diffuso la foto del presunto assassino bendato:
La fotografia di un cittadino americano legato e bendato in una caserma italiana disturba e preoccupa. L'indagine interna fornisca tutti i chiarimenti necessari
Amnesty Italia (@amnestyitalia) July 28, 2019
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