lunedì 18 maggio 2020

LAMPEDUSA SCOPPIA DI IMMIGRATI, GENTE IN RIVOLTA: “NON LI VOGLIAMO SUL NOSTRO SUOLO, DEVONO RIMANERE IN AFRICA”



Lampedusa scoppia di immigrati clandestini. E la popolazione locale non ne può più di essere sfruttata. Stamani, nella centralissima via Roma, si sono ritrovati a centinaia in quella che è stato il battesimo del nuovo comitato spontaneo. Tutti rigorosamente a distanza.
La protesta riguarda i continui sbarchi e la situazione sanitari disastrosa.
“Non vogliamo più sbarchi e non vogliamo che gli immigrati arrivino sul nostro suolo, il vaso è colmo. Non vogliamo più essere la piattaforma carceraria di nessun tipo, non vogliamo più essere complici di nuovi schiavi non vogliamo più il centro per i migranti. Questa gente deve rimanere in Africa. Da trent’anni siamo alle prese con questo problema che ha messo e sta mettendo in crisi seria la nostra già fragile economia”.
Invece, l’unica soluzione del governo è una nave che li porti in crociera:
Giacomo Sferlazzo e Attilio Lucia, fautori di questo comitato, sono dei fiumi in piena: “Prima il Consiglio comunale e subito dopo andremo a Roma per incontrare il Governo. Questa volta ci sentiranno. Qui regna la disperazione.

Non siamo razzisti, lo abbiamo dimostrato in trent’anni, spogliandoci per aiutare i migranti, ma adesso è troppo”. L’errore lo avete fatto all’inizio: se dai una mano, si prendono il braccio. Gli indiani d’America ancora rimpiangono di non avere affondato il primo barcone dall’Europa.