Lo denuncia Mario Giordano, in un video-editoriale pubblicato su La Verità. “Sarebbe” - spiega il giornalista - “un fatto eclatante, devastante, senza precedenti, che metterebbe a rischio la stabilità politica e finanziaria del Paese. E mi colpisce che tutto ciò avvenga mentre il Parlamento sta discutendo la manovra: non c’è ancora un testo definitivo. Si tratta di un atto almeno un po’ bordeline nel rapporto fra i poteri. E qual è il motivo per cui Mattarella interviene? Il fatto che l’Italia non si sia piegata totalmente al volere dell’Europa”.
“Se quanto scritto in questi articoli ben informati e di giornali autorevoli fosse vero, e non ho motivo di dubitarne” - commenta Giordano - “saremmo di fronte a un fatto gravissimo, che certifica la fine della nostra democrazia. Dobbiamo prendere ordini da Bruxelles e tacere, altrimenti salta tutto: il banco, i risparmi, la politica. Questo è lo stato della nostra democrazia e quel che è grave è che, a certificare tutto questo, sarebbe il presidente della Repubblica, cioè colui che dovrebbe difendere l’indipendenza e l’unità della nostra nazione”.