In periodo di crisi economica, lo Stato sembra aver deciso di battere cassa rifacendosi sui poveri cittadini, già abbastanza martoriati. E così, basta un cavillo per chiedere il pagamento di una multa da 280 euro. Se si ha l’idea di bere il caffè davanti al bar dove lo si è appena acquistato, il rischio è questo. Poco importa se portarlo fino a casa vuol dire berlo ormai freddo e perdere il gusto della bevanda.
Un caffè può costare anche 280 euroLa brutta avventura è capitata al cliente di un bar di Aosta che alla fine ha pagato salato il suo caffè da asporto. Già, perché oltre alla cifra della bevanda ha dovuto aggiungere anche i 280 euro di multa che si è visto fare per non aver rispettato le norme vigenti. L’uomo è stato scoperto durante un controllo delle forze dell’ordine e multato dai Nas. Sul verbale è scritto nero su bianco che “non rispettava il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati”. Da quanto si è capito, si trattava di solo due persone, tra l’altro congiunte e distanti l’una dall’altra, che si trovavano a qualche metro dal bar in questione.
Cosa è successoIl cliente ha spiegato a La Stampa com’è andata l’intera faccenda. “Sono uscito con il cane, ho incontrato per caso un cugino e abbiamo deciso di prendere un caffè. Eravamo davanti al bar a due metri e mezzo di distanza. Hanno detto che dovevi prendere il caffè e andartene. Questo è solo lo Stato che vuole fare cassa” ha dichiarato l’uomo sanzionato. Secondo quanto riferito, i Nas in seguito sono entrati anche all’interno del locale, ma solo per un controllo di routine. Sembra si siano limitati a chiedere al proprietario del bar di spostare le botti posizionate davanti al negozio. Qualche cliente può prenderle come punto d’appoggio e trasformarle in tavolino.
Ma cosa dice esattamente l’ordinanza? Cibo e bevande possono essere acquistati ma vanno obbligatoriamente portati via. Ovviamente non si può quindi consumare all’interno del bar, né fuori da esso. Chi prende caffè o panino, o altro alimentare, deve necessariamente andarsene via e consumarselo lontano, meglio se a casa propria. Sulla questione è intervenuto anche Salvatore Righero del Pub Beautiful, che ha spiegato: “Noi diciamo di allontanarsi, ma quanto, qual è la distanza? Come dobbiamo interpretarla? Abbiamo messo in piedi tutte le accortezze, spostato i punti di appoggio possibili da davanti il locale, ma come facciamo per esempio a sapere se due persone sono marito e moglie?”. E poi comunque non dovrebbe spettare al proprietario del locale fare da cane da guardia. Oppure sì?