Tutto è bene quel che finisce bene: militari salvi e criminale straniero morto. Cosa chiedere di più? E’ quanto accaduto nella notte nel quartiere romano dell’Eur.
Durante un furto in appartamento un ladro straniero è morto, colpito da un proiettile sparato da un carabiniere intervenuto con un collega sul luogo della segnalazione.
Il militare del Nucleo Radiomobile ha esploso due colpi di pistola dopo che il suo collega era stato ferito dal ladro al costato con un cacciavite. Un chiaro tentato omicidio che sarebbe stato portato a termine senza la reazione del militare: vedremo se qualche toga con le fregole per gli immigrati romperà il cazzo al carabiniere.
Il delinquente eliminato è un cittadino siriano di 56 anni che ha diversi precedenti penali: rapina, lesioni ed evasione. Se lo avessero rimandato a Damasco, ora sarebbe ancora vivo.
Il militare ferito è stato trasportato all’ospedale Sant’Eugenio. Il secondo ladro, approfittando della concitazione del momento, è riuscito a dileguarsi. Peccato, una doppietta sarebbe stata perfetta.
Il carabieniere ferito, è un 31enne.
A chiamare il 112 era stato il portiere di uno stabile accanto disturbato da alcuni rumori provenienti dal primo piano di una palazzina. I militari hanno trovato segni di effrazione alla porta.
Secondo la ricostruzione dell’Arma, il 56enne siriano, morto a causa di un colpo di pistola al torace, sarebbe stato disturbato dall’arrivo dei militari.
E lo scontro sarebbe avvenuto nel giardino mentre il 56enne stava cercando di fuggire. In corso le ricerche del complice.