Di Riccardo Mazzoni – Il Presidente Mattarella ha convocato per oggi al Quirinale il Consiglio Supremo di Difesa, e tutto fa supporre che non si tratterà di un vertice di ordinaria amministrazione. L’ordine del giorno prevede infatti al primo punto «Le conseguenze dell’emergenza sanitaria sugli equilibri strategici e di sicurezza globali, con particolare riferimento alla Nato e all’Unione Europea» con un «aggiornamento sulle principali aree di instabilità e punto di situazione sul terrorismo transnazionale», con le «prospettive di impiego delle Forze Armate nei diversi teatri operativi».
Che il Capo dello Stato voglia essere relazionato dai vertici militari e civili sul disordine mondiale in atto alla vigilia delle cruciali elezioni americane del 3 novembre ovviamente non sorprende, perché l’era del Covid ha rapidamente mutato il quadro geopolitico globale, con la Cina – origine della pandemia – unica potenza ad aver rimesso in moto a pieno regime il suo apparato economico mentre il resto del mondo annaspa pericolosamente verso la recessione. La clamorosa rottura commerciale tra Washington e Pechino, con l’imposizione dei dazi americani e la guerra digitale del 5G per il dominio tecnologico del mondo avviata strategicamente dalla Cina sono altri due elementi di grande rilievo, anche perché l’Italia guidata dal partito filocinese è finita nel mirino degli alleati Nato per la sua posizione troppo ambigua, e rischia di mettere a rischio la sicurezza dell’alleanza militare.
A completare una cornice di estremo pericolo ci sono poi l’espansionismo della Turchia di Erdogan, dalla Libia al Mediterraneo orientale, le tensioni con la Grecia e la rottura con la Francia dopo l’attentato islamista di Parigi con la decapitazione di un professore reo di aver mostrato in classe le vignette su Maometto. L’antiterrorismo sta monitorando attentamente…
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