sabato 27 luglio 2019
“Sono stato io, l’ho ucciso io”: studente americano confessa l’omicidio del carabiniere. Ora pena esemplare
“Sono stato io, l’ho ucciso io”. Ha confessato, dopo ore davanti aicarabinieri di Via In Selci e agli inquirenti, uno dei due americani fermati oggi in un albergo di lusso nel quartiere Prati della Capitale.
A sciogliere i dubbi sul ruolo dei due, inizialmente sospettati del furto del borsello, è stato il ragazzo con i capelli mesciati, lo stesso già descritto dalla centrale operativa nelle prime ore della mattina e immortalato in una foto insieme al complice nella stanza dell’hotel. Resta al vaglio il ruolo del secondo turista americano fermato nell’omicidio del vice brigadiere Mario Rega Cerciello.
La notizia della confessione dell’americano è stata commentata da Giorgia Meloni. “Un giovane statunitense -ha scritto la leader di FdI sulla sua pagina Fb- confessa l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello. Ora massima severità nei confronti di questa carogna.
L’Italia dia al mondo il segnale chiaro che la nostra Nazione non è un porto franco nel quale chiunque può fare quello che vuole e dove la legge non esiste. Purtroppo è questa l’immagine che abbiamo dato da troppo tempo.
Giustizia per Mario, il suo sacrificio possa aiutare la nostra Patria a ritrovare la determinazione per assicurare a tutti sicurezza e giustizia”.
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