martedì 11 giugno 2019

Luigi Di Maio e Matteo Salvini, tregua per unirsi contro Conte: il retroscena dal vertice di Palazzo Chigi


Il vertice a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e i suoi due vice Matteo Salvini e Luigi Di Maio è servito almeno a due cose: ad assicurare che "il governo va avanti" e a saldare perlomeno l'alleanza tra i leader di Lega e M5s.

Non solo sui contenuti (è stato suggellato lo "scambio" tra il Decreto sicurezza bis e il salario minimo, con una accelerazione anche sul taglio delle tasse e l'assicurazione che non ci sarà alcuna manovra correttiva) e sul metodo, che il Corriere della Sera sintetizza nella formula "Due contro uno".

Vale a dire, Conte e Di Maio contro Conte, con l'obiettivo di arginare il presidente del Consiglio che viceversa ha chiesto per sé pieni poteri nella trattativa con l'Unione europea. "Non sarò il primo premier che porta l'Italia contro il muro della procedura d'infrazione", ha ammonito Conte i suoi due vice. Clima "buono" ma tensione latente, dunque.


Sondaggio Swg per Enrico Mentana, Matteo Salvini "al massimo storico". Lega record, dramma Berlusconi
"Al massimo storico". Enrico Mentana introduce così il sondaggio Swg per il TgLa7 del lunedì, e il record è di Matteo Salvini: la sua Lega, reduce da una doppia tornata elettorale (europee e amministrative) trionfale, alza ancora l'asticella e si assesta al 37,3%, + 0,6 rispetto a una settimana fa.

Se il Carroccio non sembra avere limiti, torna a respirare Luigi Di Maio: il Movimento 5 Stelle rialza la testa, guadagna quasi un punto (0,9) e sale al 18,4%, ancora lontano però dal Pd che pur perdendo lo 0,7 resta il secondo partito al 22,8 per cento. Ma è alle spalle dei tre maggiori partiti (dato ormai assodato) che si registra un altro scossone, forse ancora più drammatico. È ufficiale l'aggancio di Giorgia Meloni a Silvio Berlusconi, anche se avviene con il calo di entrambi i partiti.

Forza Italia scende dello 0,6, Fratelli d'Italia fa leggermente meglio (-0,3) ed eccoli appaiati al 6,3 per cento. A sinistra, solo briciole: +Europa guadagna lo 0,1 e "balza" al 2,8%, i Verdi lo 0,2 (e sono ora al 2,8%) e la Sinistra perde lo 0,2 scendendo all'1,5 per cento. Numeri validi, al momento, solo per le statistiche.