venerdì 7 giugno 2019

Schiaffo ai buonisti, gli immigrati regolari stanno con Salvini: “Capiamo chi vota Lega. Gli italiani si difendono”


Pure gli immigrati stanno con Salvini. “Capiamo chi vota la Lega”. È questo il filo rosso che unisce alcuni commenti sui social alle news che riguradano spesso casi di cronaca in cui sono protagonisti irregolari o clandestini che arrivano nel nostro Paese.

I primi a condannare questi episodi sono proprio quegli immigrati regolair che in Italia vivono e lavorano. Come riporta La Stampa sui social le posizioni sono chiare: “Non troviamo casa in affitto? I motivi ci sono. In questi anni, del resto, non ci siamo distinti per il meglio“, spiega un marocchino.

 Poi qualcuno va dritto al punto: “Gli italiani non sono razzisti. È il degrado che portano alcuni stranieri che li spinge a difendersi“. E spunta anche la critica: “Certi nostri connazionali qui fingono di essere poveri ma quando tornano nel loro Paese non si fanno mancare niente. Perché per colpa di pochi dobbiamo passare per morti di fame?“. Sui social e sui gruppi che radunano spesos gli immigrati che vivono regolarmente nel nostro Paese si sta registrando un cambio di passo.

I regolari temono che l’arrivo di caldnestini e spesso di delinquenti possa mettere in discussione il loro percorso di integrazione portato avanti in Italia. E così, come sottolinea la Stampa, sulla pagina “@magrebini” si leggono commenti in questo senso: “Non c’è posto per tutti è evidente”. Poi c’è chi si sfoga anche per le regole imposte dall’islam: “Io non trovo scandalose alcune chiusure della destra sull’Islam. Anzi, sono molto d’accordo. Conosco bene l’ideologia conservatrice ed estremista della mia fede, e lasciare spazio a chicchessia in nome della libertà religiosa è molto pericoloso.

Io sono qui con le mie figlie e vorrei vivere in libertà senza discriminazioni misogine. Trovo giusto il controllo e la condanna di alcune usanze“. Infine arriva la “condanna” politica alla sinistra: “Siamo bandiere che vengono sfruttate solo per cercare consenso – confida un immigrato a La Stampa – è la lezione che io e molti altri abbiamo capito molto bene, perché in concreto, la sinistra, quando poteva cambiare la nostra vita con una legge non l’ha fatto, dimostrando di essere più ipocrita di altri partiti“. Insomma chi vive regolarmente nel nostro Paese non vuole che chi non ripsetta le regole possa rovinare il sogno di una vera integrazione