giovedì 11 luglio 2019

Il sito BuzzFeed getta fango su Salvini: “Ha preso soldi dai russi, abbiamo le prove. Ma l’audio non prova alcunché


Il sito BuzzFeed ha pubblicato un audio che proverebbe i contatti tra la Lega e alcuni emissari del Cremlino. In pratica il partito di Salvini, stando a quanto ventilato anche dai media che hanno subito rilanciato lo “scoop”, avrebbe chiesto e ottenuto dei finanziamenti da parte della Russia per la campagna elettorale. Secondo Repubblica, ad esempio, gli esponenti della Lega avrebbero escogitato un modo per farsi recapitare addirittura “decine di milioni di dollari” dagli uomini di Mosca.

Sempre secondo Repubblica, l’audio del Metropole, ovvero l’hotel di lusso dove sarebbe avvenuto l’incontro, “potrebbe essere la prima prova di un finanziamento clandestino di Mosca a un partito nazionalista europeo”. La registrazione audio di questa “segretissima” riunione, è finita incredibilmente nelle mani di BuzzFeed, che ha deciso di diffonderla per incastrare così la Lega.
Ma cosa si evince da questo audio?
Si sente parlare, in inglese, Gianluca Savoini, un ex portavoce de leader leghista presidente dell’associazione Lombardia-Russia, con misteriosi interlocutori. Misteriosi perché sconosciuti, non si sa bene chi siano e ammesso che siano sul serio russi, non è dato appunto sapere chi rappresentino. Già questo la dice lunga sull’audio in questione, perché obiettivamente soltanto questo non prova alcunché.

Le parole pronunciate poi da Savoini sono del tutto prive di allusioni o richieste esplicite di denaro. L’ex collaboratore di Salvini esprime soltanto la volontà da parte della Lega e dei suoi alleati in Europa, di migliorare i rapporti con la Russia, precisando che “il prossimo maggio (la registrazione è di ottobre 2018, ndr) si terranno le elezioni europee”. Savoini specifica che la Lega “vuole cambiare l’Europa” e “non vuole dipendere dalle decisioni di Bruxelles o degli Usa” e “Salvini è il primo a volere questo cambiamento”.

Di conseguenza Savoini auspica migliori relazioni con Mosca, “non pro Russia” ma a vantaggio “delle nostre nazioni” (gli Stati europei, ndr). Tutto qua, da questo incredibile audio che dovrebbe provare i finanziamenti ricevuti dalla Lega, si evince soltanto la volontà di un esponente leghista di migliorare i rapporti con il governo russo.

Niente di più, niente di meno. Non a caso il ministro dell’Interno ha replicato prontamente, poco dopo la pubblicazione dell’audio: “Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani: mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia”, ha detto Salvini.