lunedì 29 luglio 2019

La prof “comunista” che ha insultato il carabiniere ucciso rischia di essere licenziata: “Comportamento indegno”


Milano – Oggi potrebbe perdere la cattedra in Storia dell’arte al liceo scientifico Pascal di Romentino (Novara) Eliana Frontini, l’insegnante al centro delle polemiche per il post su Facebook pubblicato «a caldo» dopo che si era diffusa la notizia del brutale assassinio del vicebrigadiere Mario Rega Cerciello.

 Lo stesso Ministero dell’Istruzione ha diffuso un comunicato con il quale si annuncia per oggi l’avvio del procedimento disciplinare. I dirigenti dell’Ufficio scolastico del Piemonte dovranno verificare gli addebiti contestati alla Frontini. L’insegnante aveva impietosamente commentato la foto del militare con parole inequivocabili: «Uno di meno e chiaramente con uno sguardo poco intelligente non ne sentiremo la mancanza».

Per questa frase ora la docente rischia una sospensione e la perdita della cattedra. C’è chi però invoca per l’insegnante anche il licenziamento. D’altronde, ha fatto notare ieri lo stesso ministro Marco Bussetti, «non è ammissibile che una professoressa si permetta di scrivere uno in meno per un servitore dello Stato rimasto ucciso». La donna aveva fin da subito tentato di correre ai ripari con un secondo commento. «Ho commesso un errore – spiegava -. Chi mi conosce spero sappia che non penso così».

Unanime però lo sconcerto e l’indignazione di rappresentanti delle istituzioni e politici. Tra tutti segnaliamo il questore di Novara, Rosanna Lavezzaro. «L’autrice del post in poche righe è riuscita a ferirmi profondamente tre volte – commenta – : in qualità di questore che quotidianamente opera affianco dell’Arma dei Carabinieri, a cui mi lega un senso di profonda comunanza e rispetto. Secondariamente in qualità di donna, in quanto speravo che l’animo e la sensibilità femminile ci mettessero al riparo da certi scellerati pensieri e, da ultimo, in qualità di madre, perché ritengo che, quantomeno in questa precisa circostanza, la signora abbia fornito al figlio un pessimo esempio». La Frontini risulta inoltre essere una iscritta all’Ordine dei giornalisti del Piemonte.

A rivelarlo è il presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine Carlo Verna, sottolineando che «il suo è un commento indegno a maggior ragione per chi è iscritto a un albo professionale, con delle scuse che assomigliano a lacrime di coccodrillo». «L’autrice – ha aggiunto Verna – dovrà rispondere al Consiglio di Disciplina del Piemonte cui sarà segnalata, salvo una verifica su eventuale omonimia».