giovedì 11 luglio 2019


Peggio di Vincenzo Spadaofra, il quale ha accusato Matteo Salvini di “sessismo” per gli attacchi a Carola Rackete, ci sono solo Laura Boldrini e Maria Elena Boschi.

La prima ovviamente ha cavalcato a caldo la polemica. La seconda invece ha atteso il giorno dopo, un’intervista pubblicata – ovviamente – su Repubblica – in cui afferma che “Salvini non può chiedere a Spadafora di dimettersi, perché sul sessismo della Lega Spadafora dice la verità“, sentenzia.

E ancora: “Mi chiedo per dove fossero i Cinquestelle quando, durante la campagna elettorale, Salvini esponeva bambole di gomma, paragonandole alle sue avversarie politiche.

Però un dato è certo: il linguaggio violento e discriminatorio nei confronti delle donne può scatenare atti di violenza. È già successo”. Già, ci mancava solo la Boschi a ricordarci quanto Salvini sia “cattivo”, “volgare”, “sessista” ed eccetera eccetera.


Peggio di Vincenzo Spadaofra, il quale ha accusato Matteo Salvini di “sessismo” per gli attacchi a Carola Rackete, ci sono solo Laura Boldrini e Maria Elena Boschi.

La prima ovviamente ha cavalcato a caldo la polemica. La seconda invece ha atteso il giorno dopo, un’intervista pubblicata – ovviamente – su Repubblica – in cui afferma che “Salvini non può chiedere a Spadafora di dimettersi, perché sul sessismo della Lega Spadafora dice la verità“, sentenzia.

E ancora: “Mi chiedo per dove fossero i Cinquestelle quando, durante la campagna elettorale, Salvini esponeva bambole di gomma, paragonandole alle sue avversarie politiche.

Però un dato è certo: il linguaggio violento e discriminatorio nei confronti delle donne può scatenare atti di violenza. È già successo”. Già, ci mancava solo la Boschi a ricordarci quanto Salvini sia “cattivo”, “volgare”, “sessista” ed eccetera eccetera.