domenica 10 gennaio 2021

Kim Jong-un “saluta” il nuovo presidente degli Stati Uniti: “Biden? Un cane arrabbiato da picchiare a morte”






Da RFI – (traduzione Google Translate) – Kim Jong-un ha aspettato quattro giorni di un convegno in cui pochissime immagini sono state rivelate al mondo esterno per inviare un messaggio agli Stati Uniti, riferisce il nostro corrispondente a Seoul, Nicolas Rocca. Il leader nordcoreano ha minacciato di continuare a sviluppare le capacità nucleari del Paese, credendo che la politica di Washington, “il più grande nemico del Paese”, non sarebbe cambiata, chiunque fosse l’inquilino della Casa Bianca. Per Go Myung Hyun, ricercatore dell’Asean Institute di Seoul, è chiaro che Joe Biden non rappresenta un’opportunità positiva per Pyongyang.


“Sanno che non verrà da Biden, ha altre priorità”, spiega. Penso che Biden stia ficcando la testa nella sabbia mentre aspetta che il problema nordcoreano se ne vada, ma non lo farà. La Corea del Nord sa che gli Stati Uniti si preoccupano solo quando creano problemi. Questa è la loro lezione storica e intendono metterla in pratica “.

Politica di ritorsione
Come ulteriore provocazione, il Paese ha annunciato l’avvio di una politica occhio per occhio e dente per dente con Washington e la volontà di sviluppare il proprio arsenale nucleare, in particolare con l’annuncio di un sottomarino nucleare nella fase finale. di sviluppo. Questo è un chiaro messaggio per il nuovo presidente americano, che avrà quindi un inizio impegnato nel suo mandato sia in politica interna che internazionale.

Dopo essersi scambiati insulti e minacce di guerra nucleare, Kim Jong-un e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avevano compiuto un riavvicinamento, caratterizzato da incontri tanto storici quanto simbolici.

Ma non sono stati compiuti progressi sulla spinosa questione dei programmi nucleari e balistici di Pyongyang. E i negoziati sono in fase di stallo dal clamoroso fallimento del secondo vertice tra i due uomini alla fine di febbraio 2019 ad Hanoi.

Una delle ragioni di questo stallo è stata la mancanza di consenso sulle concessioni che la Corea del Nord dovrebbe fare in cambio della revoca delle sanzioni internazionali contro di essa.

Ma Donald Trump non ha mai ispirato la Corea del Nord ad odiare Joe Biden, un “cane pazzo” che dovrebbe essere “picchiato a morte”. Da parte sua, il presidente eletto ha definito Kim Jong-un un “delinquente”



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