martedì 11 giugno 2019

Matteo Salvini e Luigi Di Maio, cambia il quadro: "Qui gatta ci cova", li stanno fregando?


"Qui gatta ci cova". Matteo Salvini e Luigi Di Maio iniziano a sospettare sia del presidente Sergio Mattarella e della sua intenzione di avallare una "crisi senza voto" per piazzare a Palazzo Chigi un nuovo Mario Monti pro-Ue, sia di chi continua a tirarli per la giacchetta auspicando una sfiducia al premier Giuseppe Conte immediata.

 Le acque nel governo continuano a essere agitate, al di là dei vertici e delle parole di distensione.

I leader di Lega e M5s sospettano che a tifare perché la situazione precipiti, spiega Augusto Minzolini nel suo retroscena sul Giornale, sia "proprio quell'establishment, Napolitano e Mattarella insegnano, che ha sempre avuto una certa allergia verso il voto popolare".

Ecco perché alla fine "si troverà una mediazione" anche con Bruxelles, un accordo "da cui, magari al momento opportuno, per esigenze elettorali, Salvini e di Maio in futuro potrebbero prendere le distanze".



Matteo Salvini, retroscena da brividi sul diktat del Capitano ai leghisti: "Tenetevi lontani da Meloni e FdI"

Perché Matteo Salvini non pensa (ancora) alla crisi di governo? Una spiegazione prova a darla Augusto Minzolini, nel suo retroscena sul Giornale. Il leader della Lega evita lo "strappo" con Giuseppe Conte e con Luigi Di Maio "probabilmente perché ha bisogno di tempo".

Nonostante il trionfo elettorale tra europee e amministrative (o forse proprio per questo ruolino di marcia) il Capitano "deve ancora ragionare sullo schieramento con cui andare alle elezioni", che verosimilmente cadranno in autunno o al più tardi nella primavera 2020. "L'ipotesi del vecchio centrodestra non lo convince - spiega Minzo - e neppure la corsa in solitaria con Giorgia Meloni".

Di più, il retroscena riporta una frase di Salvini decisamente poco tenera su Fratelli d'Italia, una sorta di avvertimento ai vertici leghisti: "Un'alleanza da soli con la Meloni? Non se ne parla. Vi dirò di più: tenetevi a notevole distanza da tutti i suoi uomini". Non il massimo per ricostruire il centrodestra.