giovedì 30 aprile 2020

Anche a Milano italiani segregati in casa e richiedenti asilo che giocano a pallone per strada (video)



Milano, cittadini chiusi in casa e minacciati dalle multe, e gli immigrati liberi di giocare per strada a pallone. Vi sembra normale? Se lo chiede Samuele Piscina, presidente del Municipio 2 di Milano. In una dichiarazione, Piscina spiega la situazione. “Oltre al danno, la beffa. Mentre i cittadini sono rinchiusi responsabilmente in casa per cercare di fermare il contagio del Covid-19, al centro di accoglienza di via Antonio Fortunato Stella, nel quartiere Greco, se la spassano tra partitelle di calcio, rapporti sessuali e droga”, denuncia Piscina. “Non è la prima volta che accade”, aggiunge.
Milano, denunce dei cittadini contro il centro di accoglienza
“In questi due mesi di quarantena io stesso ho dovuto più volte chiedere l’azione della Polizia di Stato che voglio ringraziare poiché è sempre intervenuta tempestivamente. Il problema è che questi clandestini, di fatto, rimangono impuniti e il giorno dopo ripetono la medesima festicciola. Ma oltre all’ormai consueta partitella in strada, mi preoccupano particolarmente le denunce dei cittadini che mi hanno comunicato di aver visto personalmente un ospite sniffare sostanze stupefacenti affacciato alla finestra. A ciò si aggiungono i consueti apprezzamenti dalle finestre del centro da parte dei guardoni e l’inseguimento delle signore e dell ragazze quando vanno a fare la spesa. Il tutto ovviamente avviene senza alcuna mascherina e violando le regole del distanziamento sociale”.
Gli immigrati non rispettano il distanziamento
“Fa rabbia pensare che, mentre gli italiani vanno in bancarotta e fanno sacrifici per il benessere collettivo, nel centro Arca valga il liberi tutti. Senza alcun controllo né sanzione”, conclude il Presidente leghista. “Il Sindaco e il Governo si preoccupano di massacrare gli onesti cittadini italiani a suon di multe e autocertificazioni, con aiuti ridicoli che non permettono di arrivare a fine mese, mentre gli immigrati ospiti dei centri di accoglienza possono fare ciò che vogliono? Il Sindaco Sala faccia presidiare dalla Polizia locale le nostre strade invece di continuare a obbligare gli agenti alle ferie forzate a giorni alterni.

Se questi centri d’accoglienza non sono in grado di mantenere l’ordine durante l’emergenza Covid-19, chiedo al Tavolo Provinciale per la Pubblica Sicurezza, al quale siedono il Sindaco e il Prefetto, che vengano chiusi e fatti trasferire gli ospiti in strutture più idonee dove possano essere seriamente controllati”.